Sono 122 gli immobili monumentali settecenteschi, compresi nel territorio dei Comuni di Napoli, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e Torre del Greco. I notevoli miglioramenti attuati negli ultimi cinquanta anni, grazie agli interventi mirati dell’Ente per le Ville Vesuviane, ora Fondazione hanno restituito una nuova dignità all’immenso patrimonio costituito dalle ville del XVIII secolo.
Era il 1738 quando Carlo di Borbone e Mariamalia di Sassonia, sua moglie, scelsero Portici per costruire una nuova reggia e per dare inizio agli scavi della città romana di Herculaneum. Da quel momento tutti i nobili napoletani seguirono la corte dei Borbone e innalzarono nella zona costiera ai piedi del Vesuvio alcune ville per il soggiorno estivo, creando un complesso architettonico unico al mondo per quantità e bellezza: le 122 Ville Vesuviane.
Oggi alcune di quelle sono messe a disposizione per eventi e feste private. Villa campolieto è una di queste.